Cina

Negli ultimi dieci anni l’interesse della Cina per il mercato del vino Italiano è aumentato esponenzialmente. L’esportazione del vino verso l’Oriente è sempre più consistente e sta iniziando a far parte della quotidianità in tutti gli strati sociali. Il picco di importazioni per questo Paese è stato raggiunto nel 2017 con 751 milioni di litri ma il trend si conferma molto positivo nonostante una prevedibile battuta d’arresto a causa del Covid.

Il vino fermo imbottigliato rappresenta più del 70% dei volumi e oltre il 90% dei valori totali. Ma anche imbottigliati e bollicine hanno messo a segno una crescita sensibile, seguiti da sfuso e bag in box. Dal punto di vista quantitativo, l’Italia si conferma al quarto posto tra i principali Paesi esportatori, con un giro d’affari di 101 milioni di euro.

Per quanto riguarda la tipologia, invece, siamo i primi esportatori di bollicine davanti a Spagna e Francia con 4,4 milioni di litri. Il più richiesto rimane in assoluto il vino imbottigliato fermo con il 99% di importazioni dai 15 principali Paesi fornitori.

A tutto questo si aggiunge un dato indiretto molto significativo: l’interesse crescente del popolo cinese per i prodotti enoici italiani è confermato anche dal fatto che da un paio di anni a questa parte il Vinitaly vede aumentare costantemente la presenza dei visitatori cinesi rispetto alle precedenti edizioni.